L’arte del pescare – mestiere di vita

Premantura – piazza
16 settembre – 1 ottobre 2022.
mostra

Ci sono persone per le quali il mare è – il destino.

Quando si è vicini al mare, è facile non pensare a nulla, se la nostra vita non dipende proprio dal mare. Molte persone, nel godersi una vista sull’immenso azzurro di questo specchio d’acqua, sulla costa e sulle fessure delle rocce formate dal vento e dal sale, avvertono soltanto una sensazione di pace profonda. Sono pochi coloro che si godono la bellezza del mare rimanendo, allo stesso tempo, coscienti del suo lato imprevedibile, della sua forza distruttiva che fa annegare le navi e toglie la vita. Mi domandavo spesso quanta volontà, forza, abilità e saggezza dovessero aver avuto i pescatori per cercare di domare il mare al fine di provvedere al sostentamento personale e a quello delle loro famiglie, lavorando a bordo di piccole imbarcazioni di legno, lunghe non più di un paio di metri, affidandosi soltanto alle loro forze e alla resistenza dei remi. La verità è che avevano molta volontà, forza, abilità e saggezza: soltanto chi si è trovato, anche una sola volta, in mezzo a un mare tempestoso o ha vegliato tutta la notte per far fronte a qualche pericolo imminente o per il desiderio di realizzare un buon pescato, sa quanto difficile sia il mestiere del pescatore. Si remava manualmente, a bordo di quelle piccole navi, anche fino alle isole di Susak, Unije e Cres (Sansego, Unie e Cherso), soltanto per assicurare un buon pescato.  

Con quest’esposizione si vuole offrire, a tutti gli interessati, la possibilità di conoscere meglio lo stile di vita dei pescatori e il settore economico di queste terre. Forse la mostra sarà pure uno spunto per iniziare a pensare all’allestimento di un museo dedicato alla pesca in un luogo tradizionalmente legato a questo mestiere, in cui una volta i pescatori si riunivano, rammendavano le loro reti e raccontavano gli aneddoti sulla caccia al pesce. Forse a un ragazzino o a una ragazzina servirà da spunto per acquisire nuove conoscenze pertinenti a questa tradizione, non solo teoriche, ma anche pratiche? Può darsi che alcuni di questi giovani vorranno provare a pescare con la fiocina, la lenza, il palamito, oppure con una rete cucita a mano proprio da loro?

È eccitante e comodo vivere con le nuove tecnologie, fare una passeggiata fino alla pescheria e acquistare il pesce. Tuttavia, non possiamo mai sapere che cosa porterà il futuro e forse conviene conservare queste conoscenze messe per iscritto perché un giorno potrebbero essere di nuovo utili. Quindi, preserviamo la tradizione dei nostri antenati.

La mostra è aperta tutto il giorno – benvenuto!